Medea per strada

TEATRO DEI BORGIA (ITA)

spettacolo itinerante su bus elettrico per 20 spettatori alla volta – durata 70’

Medea per strada non è semplicemente uno spettacolo: è un’esperienza che ci ha attraversato e che speriamo attraversi e scuota anche il pubblico che ci segue. Gli spettatori salgono a bordo di un autobus, poco dopo la partenza ne interrompe la corsa una appariscente passeggera ritardataria. Inveisce contro l’autista, attacca bottone in modo un po’ molesto con gli altri passeggeri mentre l’autobus riparte per le vie della città e percorre le vie della prostituzione.

Elena Cotugno, trasfigurata magistralmente nel ruolo della passeggera ritardataria, racconta la sua storia, quella di una migrante scappata dal proprio paese, arrivata in Italia e finita a prostituirsi per amore di un uomo da cui si crede ricambiata e da cui ha due figli.

Il testo è una libera riscrittura del mito di Medea, rivela allo spettatore d’oggi la “tragedia dello straniero” con la forza del mito greco.

In ogni città contattiamo le associazioni che si occupano di sostenere e aiutare le prostitute vittime di tratta, viaggiamo con loro attraverso quei luoghi, raccoglie storie, osserva come il fenomeno cambi pur restando sempre fedele agli stessi rituali: il reclutamento, il debito, il ricatto.
Poi la routine fatta di abbordaggio, contrattazione, consumo della prestazione.

L’empatia che si crea sul bus tra i passeggeri determina la replica.
All’interno del veicolo scorre un racconto interiore, intimo e mitico a un tempo. All’esterno scorre la strada, quella stessa che tutti i giorni ci risulta indifferente e che così prende un senso. L’interpretazione che ne consegue, impressiona indelebilmente gli spettatori.


Teatro dei Borgia è una compagnia teatrale vocata alla creazione contemporanea: opera per disturbare il mondo con il teatro d’arte e il teatro d’arte con il mondo. Negli ultimi anni ha portato avanti il progetto La città dei miti, incentrato sul mito e sul tragico nella contemporaneità.

da Euripide con Elena Cotugno parole di Fabrizio Sinisi e Elena Cotugno spazio scenico Filippo Sarcinelli costumi Giuseppe Avallone e Elena Cotugno ideazione e regia Gianpiero Alighiero Borgia produzione Teatro dei Borgia in co-produzione con CTB – Centro Teatrale Bresciano e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con il sostegno di Fondazione Vincenzo Casillo